mani

Si sa, le mani sono il miglior biglietto da visita di chiunque. Per questo motivo, è necessario che siano curate e, perché lo siano, bisogna spesso occuparsi della manicure delle proprie mani, in modo che siano sempre in ordine e curate.

Inutile dire quanto sia sconsigliato, per esempio, mangiarsi le unghie: prima di tutto per un fattore di salute, dato che le mani entrano a contatto con qualunque oggetto possibile e immaginabile e non sempre possiamo prontamente lavarcele per eliminare eventuali batteri. Quindi immaginate cosa possa voler dire mangiarsi le unghie, specialmente se sono entrate in contatto con qualcosa di sporco. In secondo luogo, il brutto vizio di mangiare le unghie rende la mano meno bella ed elegante e dona, purtroppo, alla persona un aspetto più trasandato e sciatto.

Per avere sempre cura delle proprie mani, è possibile eseguire a casa una semplice manicure, tramite cui, per esempio, ci si può limare le unghie e dare loro la forma che si desidera, spingere via le cuticole se ci danno fastidio e così via. Esiste, però, chi non ha una buona manualità o chi vuole una manicure più specifica, che comprenda anche il semipermanente o il gel: in questo caso, è meglio rivolgersi ai professionisti di un buon centro manicure Palermo, con cui deciderete se ricostruire le unghie con il gel o se vi basta un semipermanente.

In questo articolo, parleremo proprio di questo: analizzeremo insieme le varie differenze tra semipermanente e gel e cercheremo di capire quale dei due sia meglio dell’altro.

Che cos’è il semipermanente

Il semipermanente è uno smalto molto simile ai classici smalti, con la differenza, però, che la sua durata è molto più lunga. Questo perché lo smalto semipermanente, a differenza di quello classico, va fatto asciugare e polimerizzare in una lampada in una lampada UV: questo passaggio permette allo smalto semipermanente di durare fino a due o anche tre settimane. Solitamente, si sceglie di utilizzare lo smalto semipermanente quando l’unghia non ha bisogno di essere allungata.

Il semipermanente, quindi, è un’ottima scelta nel caso in cui si abbia già una bella mano con delle belle unghie, su cui magari basterebbe anche uno smalto classico: ma, come abbiamo visto, lo smalto semipermanente ha una durata che consente di non preoccuparsi ogni due-tre giorni di doversi rimettere lo smalto, perché dura anche tre settimane.

Che cos’è il gel

La ricostruzione in gel è decisamente più impegnativa e anche più lunga rispetto ai passaggi per la stesura dello smalto semipermanente. Si ricorre alla ricostruzione in gel in diversi casi: innanzitutto, può essere semplicemente una preferenza della cliente, a cui può piacere l’effetto più spesso della ricostruzione in gel. In secondo luogo, la ricostruzione in gel è necessaria quando le unghie sono troppo corte e si sente la necessità di allungarle, cosa che con lo smalto semipermanente non è possibile fare.

L’unico svantaggio della ricostruzione in gel probabilmente è la durata di tutto il procedimento, che richiede più tempo rispetto al semipermanente, sia nel caso della ricostruzione sia in quello della rimozione.

È meglio il semipermanente o il gel?

Se eseguite da professionisti, sia la ricostruzione in gel sia il semipermanente non causano nessun tipo di danno all’unghia. Per questo motivo non possiamo affermare che la ricostruzione in gel sia meglio del semipermanente o viceversa: dipende dal gusto, dalle esigenze e dalle necessità della cliente.

Nel caso in cui, come dicevamo, l’unghia abbia bisogno di essere allungata si è costretti a ricorrere alla ricostruzione in gel; in caso contrario, sarà la cliente a decidere cosa faccia più al suo gusto e al suo bisogno.