Indubbia è l’utilità delle macchine utensili per il settore industriale. Infatti i più disparati settori fanno ricorso a delle macchine che si rivelano fondamentali per le loro attività di produzione. Questo è possibile anche grazie ad alcune tecniche che permettono di realizzare articoli tecnici tramite lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche. Si tratta di uno dei metodi di stampaggio più utilizzati che ha dei punti di forza molto vantaggiosi. Infatti con questa tecnica si possono fabbricare diverse tipologie di componenti che riescono ad unire esigenze progettuali differenti, senza trascurare la qualità e la minuziosità, oltre che le esigenze di precisione che vengono richieste in ambito industriale.
Le fasi dello stampaggio a iniezione
Per meglio comprendere la costruzione stampi ad iniezione, riguardo alle caratteristiche specifiche, seguiamo le fasi dello stampaggio a iniezione, in riferimento alle materie plastiche. È possibile infatti individuare alcuni momenti essenziali, che ci fanno comprendere più a fondo i vantaggi che lo stampaggio a iniezione può apportare.
Nella produzione dello stampaggio a iniezione di materie plastiche, la prima fase da prendere in considerazione è quella della progettazione. Infatti il prodotto viene ideato da tecnici specializzati, che mettono a punto soluzioni tecniche e disegni costruttivi.
Segue poi la fase della prototipazione, in modo da realizzare degli stampi su misura che possono essere di vari materiali, come per esempio l’acciaio o l’alluminio. Naturalmente nella fase della prototipazione si tengono conto le caratteristiche del prodotto e le specificità di proprietà del macchinario.
Poi segue la fase dell’iniezione vera e propria. Il materiale plastico che si trova sotto forma di granuli viene inserito nella pressa a iniezione. Si procede a riscaldarlo fino a quando il materiale raggiunge la sua forma liquida, per poi iniettarlo nello stampo. Seguono la fase del raffreddamento e quella dell’estrazione del prodotto finito.
Infine si mette a punto il controllo della qualità di tutto il processo tramite un efficace sistema di tracciabilità, nel rispetto degli standard qualitativi che si devono rispettare a livello industriale.
I vantaggi
Possiamo rintracciare molti vantaggi dello stampaggio a iniezione di materie plastiche, vantaggi che costituiscono anche i punti di forza di questa procedura. Soprattutto uno dei motivi di convenienza che si possono rintracciare è costituito dalla precisione di questo stampaggio a iniezione. Infatti è possibile mettere a punto diverse tipologie di componenti, adattandosi alle singole esigenze progettuali.
Si tratta di rispettare alcuni elementi fondamentali a livello di progettazione, adattandosi poi alle necessità della committenza. Ma parliamo d’altronde di un procedimento molto flessibile, il cui momento di azione si rivela piuttosto rapido. Può passare davvero pochissimo tempo tra un ciclo di stampaggio e l’altro, perché l’iniezione di materie plastiche si rivela una procedura molto veloce.
Inoltre si evidenzia come una procedura conveniente anche dal punto di vista economico, perché lo stampaggio a iniezione di materie plastiche non comporta alti costi di manodopera. Questo è possibile perché si utilizzano delle attrezzature che obbediscono ad un alto livello di automazione.
Il tutto si traduce nel mantenimento ottimizzato delle varie operazioni, nell’ambito delle quali gli operatori intervengono soltanto in forma minima.
Dobbiamo pensare, oltre a questi vantaggi che abbiamo già descritto, come la tecnologia ad iniezione si riveli anche sostenibile. Le aziende oggi tengono molto a considerare il tema della sostenibilità ambientale, che costituisce un tema sempre attuale. Lo stampaggio a iniezione si dimostra un processo efficace anche per quanto riguarda l’impatto ambientale che è in grado di generare. Lo si vede dal fatto che impiega soltanto una quantità minima di plastica per generare i componenti e quella in eccesso viene sottoposta ad un’operazione di riciclo attenta, dopo la messa a punto del prodotto finale che viene realizzato.