dpi

Guardando i notiziari negli ultimi anni non possiamo evitare di notare quanto siano frequenti ad oggi gli incidenti sul lavoro. Spesso questo succede proprio a causa dello scarso interesse da parte dei piani più alti per i propri dipendenti. Sarebbe infatti responsabilità del datore di lavoro mettere a disposizione un ambiente sicuro e tutte le strumentazioni necessarie in caso di emergenza. Esistono, d’altronde, persino delle leggi che prevedono che chi di dovere acquisti una serie di Dispositivi di Protezione Individuale, che vengono in gergo abbreviati con la sigla DPI, che servono appunto per una corretta protezione del dipendente.

Oltre a questi è necessario che il dipendente segua un corso di sicurezza lavoro Torino il quale può sicuramente dare uno sguardo molto più ampio e approfondito sulla questione. Abbiamo comunque deciso di scrivere questa guida per darvi alcuni consigli da usare nel quotidiano per cercare di prevenire gli infortuni sul lavoro ed evitare imprevisti che possono essere davvero molto brutti. Partiremo quindi dall’ individuare quali sono questi DPI che bisognerebbe sempre avere nei contesti in cui è richiesto per poi approfondire le responsabilità del datore di lavoro, che se non adempie ai propri doveri rischia anche di dover pagare delle somme molto grosse. Bando alle ciance e cominciamo subito, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Strumenti per la prevenzione: cosa sono i DPI

I Dispositivi per la Protezione Individuale sono degli strumenti che possono evitare seri danni al corpo di chi lavora e sono sempre diversi dipendentemente dal contesto. Per fare un esempio, in un cantiere molto rumoroso sarebbe necessario fornire delle cuffie protettive per il rumore, il dipendente rischierebbe altrimenti danni anche permanenti ai timpani e all’udito in generale. Altri DPI potrebbero essere i guanti anti-taglio, gli elmetti protettivi, le scarpe antinfortunistiche, le sedie da ufficio ergonomiche e molto altro. Quando il dipendente è dotato di tutti gli strumenti necessari alla propria protezione ed è in possesso della competenza per utilizzarli sarà suo compito allora agire secondo le direttive.

Oltre a ciò, è sempre responsabilità del datore di lavoro controllare che tutto sia perfettamente a norma: devono essere presenti e funzionanti le uscite di sicurezza, deve essere presente un impianto anti incendio, va fatta una certa attenzione ai cavi scoperti e a tantissimi altri rischi. Tutto ciò dipende sempre dal luogo e dal contesto di lavoro, ci sono infatti delle regole ad hoc per ogni tipo di attività. Purtroppo non sempre i piani alti mantengono le promesse fatte, ecco cosa fare se il proprio datore di lavoro non fornisce i DPI ai propri dipendenti mettendo a rischio le loro vite.

Cosa fare se il capo non mi fornisce i DPI

Dato che si tratta di qualcosa di molto serio come la sicurezza personale, come abbiamo accennato il datore di lavoro è obbligato a fornire tutti i DPI specificati dalle norme. Se però egli per qualche motivo si dovesse rifiutare sarebbe a tutti gli effetti un reato punibile per legge. Il reato è previsto dall’Art.18 comma 1-d del D.Lgs. n. 81/2008.

La legge prevede un pagamento di una somma che va dai 2000 ai 5000 euro, mentre nei casi più eclatanti può avvenire persino un arresto e una conseguente reclusione da tre a sei mesi. È importante però che il lavoratore denunci egli stesso la mancata consegna dei DPI, altrimenti rischierebbe anche lui di dover pagare una somma tra i 200 e i 600 euro e l’arresto fino ad un mese.